MASSAROSA. Saranno Lamberto Furno (alla memoria), Enzo Palagi (alla memoria), Damiano Marchi, Carlo Palagi e Antonio Vecoli le cinque Magnifiche Eccellenze che saranno premiate durante la tradizionale serata istituzionale che si svolgerà venerdì 18 dicembre a partire dalle ore 21 nel Teatro Vittoria Manzoni di Massarosa.

“Le Magnifiche Eccellenze segnalano persone del nostro territorio che si sono distinte in vari ambiti – spiega il presidente del consiglio comunale Adolfo Del Soldato. Si tratta di personalità che hanno fatto onore al nostro Comune sia in ambito nazionale che internazionale e attestano una ricchezza fra la nostra gente, spesso colpevolmente sconosciuta ai più. Magnifiche Eccellenze che si sono distinte anche per l’amore e il servizio verso la nostra terra, la nostra gente e i nostri paesi”.
Queste le motivazioni per le quali saranno assegnate:
Lamberto Furno “In ricordo del giornalista e scrittore che nei tratti della sua penna non ha mai abbandonato la semplicità e la bellezza della terra di origine”
Enzo Palagi” In ricordo del dottor Palagi per la generosità e l’impegno che hanno contraddistinto la sua vita professionale e civile”
Damiano Marchi “Per l’eccellenza delle sue ricerche in campo antropologico e scientifico”
Carlo Palagi “ Al musicista e compositore che con la sua musica esprime la bellezza e la Cultura di Corsanico”
Antonio Vecoli “Al giovane e brillante ingegnere delle telecomunicazioni per il suo contributo scientifico all’analisi dei dati provenienti dallo spazio”
Durante la serata, che sarà condotta da Claudio Sottili, ci saranno brevi intermezzi musicali curati da Carlo Palagi e la premiazione dei vincitori del concorso motto e logo, indetto in occasione della Festa della Toscana dalla presidenza del consiglio comunale.

furnoLAMBERTO FURNO
Lamberto Furno, giornalista e scrittore, nasce nel 1924 a La Spezia, da una famiglia con solidi ideali cristiani e socialisti. Frequenta il liceo classico, si iscrive all’università e comincia a collaborare alla cronaca di un gazzettino locale. Allo scoppio della guerra, è costretto ad abbandonare studi e giornalismo. Nel 1943, il suo antifascismo militante lo porta per alcuni mesi in carcere. Ne esce solo alla caduta del regime e, all’armistizio dell’8 settembre, sceglie di “salire ai monti”, le sue Apuane, fra le formazioni partigiane della brigata Garibaldi. Nell’agosto del ’44 è fra quel manipolo di valorosi che, accerchiato, sulla vetta del Sagro, tiene testa per giorni alle truppe nazifasciste. Gravemente ferito, si salva grazie al coraggio dei suoi compagni, che riescono miracolosamente a trasportarlo all’ospedale americano, in una Viareggio appena liberata. Nel dopoguerra, Lamberto Furno imbocca con passione e tenacia la strada del giornalismo, sino ad approdare a Roma, al Globo, lo storico quotidiano politico economico fondato da Luigi Barzini. E’ l’inizio d’una brillante carriera giornalistica, che lo porta a diventare una tra le firme più prestigiose del quotidiano La Stampa, come commentatore politico e vaticanista. Al quotidiano torinese resta dal ’64 all’82. Numerose le collaborazioni a testate giornalistiche, fra le quali Prima Pagina, su Radio3, dove inaugura il filo diretto con gli ascoltatori. Nel 1983, Furno chiude la sua lunga carriera giornalistica proprio al Globo, tornato in edicola con una nuova veste, sotto la direzione di Michele Tito e con le pagine culturali curate da Manlio Cancogni. Generosa anche l’attività di scrittore, fra i libri pubblicati: Testimonianza per Papa Giovanni, Viaggio attraverso la teologia scomoda e Il drago e il Sagro. In quest’ultimo romanzo, a partire dall’esperienza partigiana, Lamberto Furno traccia un travagliato profilo della storia italiana dal fascismo alle brigate rosse. Scompare a Roma nel novembre 2001 ed è sepolto nel cimitero della sua amata Corsanico.

ENZO PALAGI
ENZO pALAGI (1)Enzo Palagi nasce a Massarosa il 18/06/1939.
All’età di 4 anni perde il papà, che contrae la malaria in Albania in tempo di guerra, cresce così con la mamma e la sorella Carmelinda a Mommio Castello.
Dopo le scuole medie frequenta il Ginnasio in seminario a Lucca, e il Liceo Classico a Viareggio.
Conseguito il diploma, si iscrive alla facoltà di Medicina a Pisa.
Nel frattempo, per mantenersi agli studi, lavora come barista stagionale al bagno Nettuno prima, e successivamente al caffè Margherita. Consegue la laurea in Medicina e Chirurgia nel febbraio 1971, specializzandosi in seguito in pneumologia.
Subito dopo la laurea inizia a lavorare come volontario-tirocinante nel reparto maternità dell’ospedale Tabarracci di Viareggio.L’anno successivo entra di ruolo all’ospedale tisiologico di Carignano a Lucca, dove mette in pratica la sua specializzazione in malattie polmonari e dove rimane fino alla chiusura dell’ospedale, alla quale si oppone energicamente, che avviene all’inizio degli anni ’90.In parallelo alla professione ospedaliera, svolge l’attività di medico della mutua nel quartiere Pelleria a Lucca , e di medico delle carceri, sempre a Lucca. Da qui nasce l’appellativo di  medico dei poveri. Costretto poi dalla nuova normativa di legge, sceglie di esercitare esclusivamente la professione ospedaliera, prende la specializzazione in malattie infettive e inizia a lavorare proprio nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Lucca- Campo di Marte.
Gli ultimi anni prima della pensione lavora invece nel reparto ‘terza medicina’, sempre all’ospedale di Lucca.Dopo la pensione, si appassiona allo studio delle ecografie, al quale dedica parecchie ore della giornata, sperando di poter esercitare la professione a livello di volontariato.
In realtà la malattia poi lo costringe gli ultimi anni a dedicare sempre meno tempo alla sua professione, limitandola a poche ore di volontariato alla misericordia di Corsanico.
Muore dopo 9 anni di lotta contro la malattia, il 6 marzo 2008.
DAMIANO MARCHI
Foto damiano MarchiHa conseguito la Laurea in Scienze biologiche con una tesi sulla nel ”Ricostruzione dello stile di vita durante i secoli VII-IV a.C. nella zona del materano, attraverso lo studio dei resti scheletrici umani delle necropoli di Montescaglioso Belvedere e Timmari (MT)) con votazione 110/110 e lode all’Università di Pisa in data 9 marzo 1998 e in seguito consegue il Dottorato di Ricerca in ”Biologia Evoluzionistica: Protisti, Animali, Uomo” (titolo della tesi: “Cross-sectional geometry of the limb bones of the Hominoidea: its relationships with locomotion and posture”) all’Università di Pisa in data 16 gennaio 2004.
Durante la sua carriera universitaria ha sempre avuto un forte interesse per tutto ciò che riguardava l’evoluzione. Durante il quarto e quinto anno il suo interesse per l’antropologia era completamente definito, infatti la sua tesi di laurea fu proprio su una popolazione dell’Età del Ferro materana (un articolo sui risultati della sua tesi di Laurea è stato pubblicato sulla rivista Homo nel 2002). Per capire meglio come interpretare i resti scheletrici umani nel loro contesto archeologico, durante il suo dottorato di ricerca cominciò ad investigare le caratteristiche biomeccaniche dello scheletro dei primati umani e non umani e i risultati che ha ottenuto negli anni (su cui ha pubblicato vari articoli)
Al momento collabora a vari progetti con colleghi in Sudafrica and in varie altre parti del mondo volti a comprendere gli adattamenti postcraniali della nuova specie di Homo recentemente descritta, Homo naledi, a cui ha partecipato. Insegna inoltre all’Università di Pisa nel corso in lingua inglese “Primate Adaption and Evolution”

ANTONIOVECOLI
VECOLINato il 21/01/1981 si è laureato nel 2012 in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università di Pisa, con una tesi sulle reti mobili 4G (LTE)
Ha intrapreso un percorso di specializzazione nel campo del telerilevamento (radar, elaborazione immagini da satellite,etc..) a Madrid presso lo European Space Astronomy Centre (ESAC), della Agenzia Spaziale Europea (ESA). E’ stato selezionato per un progetto di analisi di dati e immagini da satellite provenienti da una missione di osservazione e studio della superficie lunare. Il progetto è all’ interno di una iniziativa dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che ogni anno propone circa 20 progetti per laureati in materie scientifiche(ingegneria, fisica, etc.). Vecoli viene selezionato dopo vari colloqui nei quali viene scelta una sola persona per progetto(quindi circa 20 in tutto) su un totale di circa 4000 candidature che arrivano da tutta Europa. In questo caso ad esempio per il programma 2014/2015 per l’Italia era presente Vecoli ed una giovane astrofisica siciliana, gli altri provenivano da Spagna,Portogallo,Norvegia,Inghilterra,Germania,Francia,Romania. Per la realizzazione del progetto Vecoli è stato seguito da uno degli scienziati impegnati nella missione Rosetta di cui si è parlato tanto nei mesi scorsi. Data la buona riuscita del progetto, gli è stato proposto di lavorare alla pubblicazione scientifica del suo lavoro in modo che poi potrà essere inserito nell’archivio dati ufficiale dell’ESA, a disposizione della comunità scientifica.
Nel dicembre 2014 ha partecipato allo Speciale TG1 dal titolo ” I nuovi eroi” trasmesso l’08/02/2015, a cura di Barbara Carfagna e nel 2015 ha partecipato a Madrid come relatore all'”ESAC Alumni Meeting 2015 ” presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA)
CARLO PALAGI
Nasce nel 1966 a Corsanico, Inizia a strimpellare la chitarra intorno ai dodici anni sotto l’influenza del fratello e delle canzoni di De Gregori. Si è diplomato presso l’Istituto Musicale P. Mascagni di Livorno, dove ha successivamente conseguito il Master di specializzazione sotto la guida del CARLO pALAGI (1)Maestro Flavio Cucchi.Si è inoltre laureato in Filosofia presso l’Università di Pisa nel 1996.
In oltre quindici anni di carriera si è esibito nei contesti più vari, dalla musica classica al jazz, dal folk alla musica antica. Attualmente suona regolarmente in duo con il chitarrista Roberto Magri e nel gruppo di world music “Oracle”. Compositore poliedrico ha recentemente pubblicato un cd di sue composizioni “Elegy”, che ha ricevuto notevoli consensi di critica e pubblico. Il disco è stato distribuito dalla rivista Guitart che ne ha curato la pubblicazione delle musiche. Altre sue composizioni sono contenute nel cd “Lys” realizzato con gli Oracle. Alcuni brani sono stati trasmessi da network radiofonici e televisivi nazionali ed internazionali. Oltre che chitarrista, Carlo è anche direttore del Coro San Michele di Corsanico. Ha svolto un’ intensa attività didattica come docente del laboratorio propedeutico di chitarra e del corso di base di chitarra presso l’Istituto Musicale “P. Mascagni” di Livorno e attualmente è docente di chitarra la scuole medie ad indirizzo musicale Carlo Del Prete di Lucca.

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ultimo aggiornamento: 16-12-2015


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